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5. Il peccato

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OscarLepore
view post Posted on 28/6/2011, 01:26




Il peccato

Peccare con volontà è come dare della propria carne in cambio di un piatto di legumi. Un po' terribile no? È come il drogato che perde salute, soldi, un buon rapporto con la famiglia e a volte la vita per un po' di ebbrezza.

Il peccato è non essere in te, non essere in quello che fai, non abitarti. Il peccato è perdere se stessi. Il culto della Divina Misericordia dato da Gesù a Santa Faustina Kowalska ti copre della carne e del sangue, dell'anima e della divinità che non hai, per opera di Gesù misericordioso (divinità necessaria a vivere nel Cielo). Ma se vuoi ricomporre il puzzle ed essere nella Risurrezione devi fare un passo di più, praticare la Misericordia Divina come è qui descritto. Non è un gioco di parole, è come la differenza che c'è tra l'essere il buon ladrone che si pente e ottiene da Gesù la salvezza per la Sua Misericordia, o l'essere nel proprio piccolo un Gesù sulla propria croce che ottiene salvezza per tanti e immensa salvezza per se stesso. Non è essere un peccatore che tutto sommato si salva, è essere un giusto, e sempre più uno che vive nella Risurrezione, alcuni fino alla completa Risurrezione interiore. Questo è l'esempio dei Santi. Questo concetto me lo ha spiegato Maria Ss. dopo averlo avuto in un messaggio che ho ricevuto da Lei, con il nome di Corredentrice.

Capite che il peccato è terribile, è fare del male al vostro “secondo corpo”, quello eterno. Vi piacerebbe, quando morite, scoprire di avere questo corpo spirituale, l'anima, dilaniato dal male? No.

Che poi la Misericordia Divina, l'entrare nella Risurrezione, il vivere nella Verità, non è solo vivere nella gioia e nell'Amore e a un certo punto Potenza di Dio, ma è essere in eterno in Paradiso degli esseri davanti a cui gli altri si meravigliano, re e regine eterni, gloriosi. È molto più che essere solo dei salvati. In pratica la differenza è tra il pensare semplicemente alla propria salvezza o il vivere per la propria totale salvezza e la salvezza di tutti. Servire a qualcosa ed essere la Gioia di Dio.

Il peccato è tutto quello che porta scombussolamento, divisione e disordine nella vostra anima e nella vostra vita. Il peccato è causa dei vostri problemi, il peccato è causa delle vostre malattie (la Madonna non ha avuto malattie, né dolori personali). Il peccato è quello che vi fa star male ed è l'unico regalo che sa fare il demonio, anche se apparentemente promette tutto purché tu stia lontano da Dio. In realtà Gesù ha detto “Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (Mt 6, 33). Se tu vuoi sposarti non devi allontanarti da Dio perché vuoi una donna, pensando siano incompatibili le due cose, è comunque Dio che te la da e che unisce e benedice il vostro rapporto dandovi la gioia piena che difficilmente avreste. Tutto è dato e concesso o permesso dal Padre. È inutile quindi pensare di fare le cose senza di Lui. È come cercare di trovare un nascondiglio per non farsi vedere dall'altro in una stanza luminosa, senza ripari, in cui non c'è altro che voi. Impossibile. Quindi quello che avete da fare è solo imparare ad amare. Il peccato è quello che vi fa infelici, e che facilmente ci si trova a dover espiare in Purgatorio (dipende da come vi pentite). Il peccato è quello che porta ad odiare e a peccare ancora di più, a causa delle tentazioni che sono come fuliggine che vi impedisce di vedere e di respirare bene. Il peccato porta a una sola cosa, la morte, vostra e del vostro prossimo, in questa vita e nell'altra, a meno che il vostro passato e la vostra risurrezione non diventino motivo di testimonianza e gloria a Dio. Tutto sta nel pentirsi.

C'è una sola cosa che fa felici: amare, più ancora che essere amati, perché è questo che vi rende a immagine e somiglianza di Dio. Non preoccupatevi se al primo impatto le cose sembrano più grandi delle proprie forze e difficili. È come sentire uno che sa suonare bene la chitarra e dire “io non sarei capace di farlo”, e per questo neanche provate, e la chitarra è cosa facile in realtà! Non importa che la sappiate suonare bene, importa che la suoniate perché Dio vuole anche la vostra melodia unita alla lode armoniosa dell'universo. Sarà l'Amore a rendervi bravi e capaci di affascinare.

La parola annunciata è il seme che ha in se una forza di dare frutto per cui prima o poi, senza aver fatto nulla di particolare, vi renderete conto di comprendere così come comprende chi ve lo aveva insegnato. A me è successo così, ho solo provato a praticare un po' una cosa un po' l'altra, senza massacrarmi di difficoltà e con tanto aiuto che mi è stato dato dal Signore.

Non vi scoraggi il peso del vostro peccato! Sennò il Signore che è morto a fare?

Comunque, cosa è il peccato? I comandamenti sono dieci, dicono cose chiare per la salvezza eterna. La coscienza si forma a poco a poco quindi essenzialmente è ciò che tu senti che non è il tuo vero bene, ascoltandola. Se vuoi fare un cammino vero il Signore ti illumina per capire di più, perché cose che per me sono peccato per te neanche lontanamente potrebbero esserlo, e il fatto che lo sia non importa, perché al Signore importa quello che sei in grado di dargli e sopratutto il tuo buon cuore, la tua buona volontà. San Paolo ha detto che in tutto ha agito secondo coscienza, ascoltando essa, e quindi a questo ci dobbiamo riferire, procurandoci di educarla con la Parola di vita, la Bibbia (prima di tutto il Vangelo), i messaggi di Maria a Medjugorje, le cose che il Signore mette a nostra disposizione e con l'ascolto della coscienza quando si prega.
 
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