OscarLepore |
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| La comunione dei santi e il santo protettore
Gesù ci ha dato la comunione dei santi, come essi possono intercedere per noi quando sono sulla terra, così possono farlo una volta morti, ora che sono in cielo. Noi abbiamo tutti la possibilità di avere dei santi vicino, dobbiamo chiedere quali a Dio, in particolare i santi della nostra città e vicini alla nostra vita quotidiana, e quelli che hanno il nostro modo di fare (se siamo cristiani fedeli). Non dobbiamo vivere come se fossero lontani; se preghiamo un po' e gli chiediamo le grazie che hanno importanza loro ci ascoltano e ci danno un aiuto. A volte le grazie maggiori si ottengono proprio chiedendo a loro.
In particolare una santa benedizione è avere un santo protettore, allo stesso modo dell'angelo custode, chiedere spesso la sua benedizione e il suo aiuto a capire di cosa si ha bisogno.
I santi vanno onorati con tutto il cuore, ma la cosa più bella non è chiedere tutte le grazie che per ansia si crede di aver bisogno, ma pregare ogni tanto in onore loro e per le loro intenzioni. Se c'è una cosa di cui ha bisogno la Chiesa e l'umanità è questa e la cosa più adatta è dire un Padre nostro, tante Ave Maria quante si vuole e un Gloria in onore di ogni santo che si vuole onorare e per le sue intenzioni. È questo il vero modo di amare la Chiesa, amarla nei santi che la glorificano, custodire i loro esempi e venerare le loro parole. Loro sono i nostri esempi, ce n'è uno per ciascuno.
Io ne ho due di protettori, uno è san Giuda Taddeo, il cugino di Gesù detto il magnanimo, protettore nei casi disperati, protettore della purezza e dai cattivi pensieri. L'altra è santa Teresa di Gesù Bambino, la santa della tenerezza e della gioia, della piccola via e del grande amore devoto verso Dio. Anche san Francesco mi sta cominciando in qualche modo ad attirare. Dite che qualcosa hanno fatto nella mia vita?
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