| Gli evangelici sono buoni in molte cose, ma sono così intransigenti nel dichiarare che si deve adorare solo Dio e non rivolgere ad altri la propria preghiera (confondendo il venerare Maria con l'adorare che è un'altra cosa, e il fatto che chiediamo a Maria semplicemente perché ci aiuti a ottenere da Dio), che a volte addirittura sono irriverenti nei confronti di Maria o arrivano a dire che chi prega Lei o la considera divina (non è una figlia di Dio che ha ricevuto lo Spirito Santo? Mica vuol dire che è Dio) andrà a finire all'inferno. L'intransigenza in realtà rende ostinati, cocciuti e ciechi, mentre Gesù era una persona dal Cuore largo che non gridava nelle piazze, che non spegneva il lucignolo fumigante né spezzava la canna rotta. A un evangelico gli ho detto: “Ma scusa, se io arrivo da Dio dopo aver fatto la Sua volontà, aver pregato sempre, aver letto la Parola di Dio, aver evangelizzato tantissimo e tante altre cose, e ho anche pregato Maria, tu dici che Dio mi dirà che non sono adatto al Regno dei Cieli, tu dici che dirà 'Mio caro amico, tu mi hai amato, hai fatto tutte queste cose come risposta alla mia chiamata d'amore, hai fatto la mia volontà, ma hai chiesto grazie anche a Maria (ovvero per mezzo di Lei, non DA Maria), e quindi non posso accettarti in Cielo!'?”. Quello mi ha risposto: “Se tu preghi Maria andrai all'inferno, accetta Gesù Cristo come tuo Salvatore e sarai salvo!”. A me sembra che i segni che ho accettato Gesù Cristo ci sono, ma per quell'uomo il fatto che vivessi ogni giorno per Lui sembrava non bastare a credere che Lo ho accettato. Ma qualche evangelico che legge potrà dire “Eh ma questo discorso è sbagliato perché è unicamente per i meriti di Gesù Cristo che noi siamo salvi, credere che le opere siano utili a salvarci è una eresia da cattolici”. Allora perché Gesù ha detto “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli” (Mt 7, 21). Sicuro che la prima volontà del Padre è che noi conosciamo ogni giorno di più Gesù Cristo, accogliendo sempre di più Lui nella nostra vita e in noi (“Non son più io che vivo, ma è Cristo che vive in me”, Gal 2, 20), ma è anche che con Gesù ci accorgiamo del povero che non ha niente da mangiare né un po' di soldi per comprarsi qualcosa, che ci accorgiamo del fratello afflitto e lo aiutiamo (“ero affamato e mi avete dato da mangiare”, Mt 40, 35), è anche che diffondiamo la Parola ed è anche che ci accorgiamo del nonno che ha bisogno di essere accudito, di sentire che gli si vuole bene e che è importante. Gesù nella parabola delle dieci vergini invita a prepararsi per tempo alle nozze coll'essere premuniti d'olio, e queste sono cose importanti per averne. Certo che l'olio sono la grazia e lo Spirito Santo, ma se io non faccio quello che dice la Parola non posso dire di averne abbastanza. Non penso che gli evangelici non facciano queste cose, le fanno spesso i pagani dal buon cuore e non lo fanno loro che hanno sempre il Nome di Gesù sulle labbra? Ma queste sono opere, e non credo che un evangelico viva dicendo “no, io non le faccio queste cose perché sono salvo comunque per i meriti di Cristo”. Il Cielo potrebbe rispondere “Sei salvo si, ma la tua umanità fa schifo”. Certo che non è che io sono salvo per le opere di bene, il discorso “faccio mille opere di bene usando le ricchezze che ho così sono sicuro di essere salvo” spinto da una decisione buona ma nata dalla carne più che da un'ispirazione interiore non è il massimo e non fa santi, ma di sicuro è migliore di chi è evangelico e pur avendo molte possibilità economiche per fare cose buone dice “io non faccio niente tanto non è importante per la salvezza”. Anzi quello che fa tutte queste opere di bene se è in buona fede probabilmente finirà per avere tante di quelle grazie da Dio per conoscere sul serio profondamente Gesù che l'altro potrebbe dire “io conosco Gesù solo dalle Scritture, questo ormai Lo vede negli occhi ogni giorno”. Allora gli ho detto a quell'uomo “semmai Dio se tu avessi ragione mi direbbe 'Hai bisogno di un po' di Purgatorio ma puoi starci con me'”, ma quello mi ha detto che il Purgatorio non esiste. San Paolo ha detto che “l'opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno che si manifesterà col fuoco, e il fuoco proverà la qualità dell'opera di ciascuno (giudizio personale). Se l'opera che uno costruì sul fondamento resisterà, costui ne riceverà una ricompensa (Paradiso); ma se l'opera finirà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco (Purgatorio)” (1Cor 3, 13-15). La spiegazione è semplice e il significato chiaro, ma spero che gli evangelici per mantenersi con tutte le forze della loro ragione a quella che è la loro idea non dicano che leggo la Bibbia al contrario. Ci sono persone che vedevano le anime del Purgatorio, che hanno accettato da Dio sofferenze e sofferenze per le anime del Purgatorio. Lo Spirito Santo è quello che conduce ogni giorno noi personalmente e l'umanità intera alla verità completa, perché avrebbe dovuto permettere che per circa duemila anni si credesse nell'esistenza del Purgatorio e si continui a crederci, e solo gli evangelici avessero la conoscenza che salva? Gli evangelici non sono male perché ci tengono molto ad essere aderenti alla Parola, ma devono fidarsi che lo Spirito Santo continua a lavorare e a rivelare molte cose anche dopo l'Apocalisse di san Giovanni Apostolo. Non cambia nulla nella sostanza perché è sempre fedele a se stesso, ma aiuta a comprendere le verità in maniera sempre più profonda e completa. Molti Santi hanno avuto visioni del Purgatorio e ne hanno parlato, e noi cattolici non chiamiamo Santi i primi che capitino ma ci andiamo molto cauti. Al contrario non ho conoscenza di Santi evangelici che abbiano dato testimonianza al Vangelo con miracoli e guarigioni, anche se possono essercene, o che abbiano avuto rivelazioni da Gesù che il Purgatorio e il poter chiedere intercessione a Maria e ai Santi è solo invenzione “degli eretici cattolici”, quindi per quale motivo dovrei fidarmi della cocciutaggine di queste persone nel disprezzare quello in cui noi cattolici crediamo? Il Purgatorio è quello che permette a chiunque non ha avuto perfetta aderenza alla propria coscienza ma ha agito bene di purificarsi quanto basta per poter avere la salvezza che in Gesù è offerta “agli uomini di buona volontà”. Senza di Lui non c'è Paradiso, ma una persona buona che non ha creduto in Lui perché nessuno nel mondo gli faceva capire Chi era, oppure un appartenente ad un'altra religione fedele al suo credo dovranno pur avere la possibilità di accogliere Gesù e la Sua salvezza. Noi siamo giudicati secondo la nostra coscienza, e se questa è un po' sporca ma la nostra condotta è stata abbastanza buona c'è il Purgatorio, perché c'è anche la Giustizia di Dio oltre che la Misericordia e perché il Paradiso è cosa così incredibilmente inconcepibile per gli uomini che per poterci star dentro bisogna essere diventati perfetti in tutto il proprio modo di essere e di fare. Ma se una persona è buona e ha agito bene è meritevole di salvezza anche se non ha conosciuto Gesù Cristo, per quale motivo dovrebbe stare in eterno in fiamme ardentissime a bruciare senza mai più vedere la luce, con lo sdegno di Dio su di lui? Questo è per chi ha odiato, per chi ha voluto il male, per chi ha preferito aderire alla menzogna, per chi se lo è scelto da solo. L'intransigenza non è cosa cristiana e non è cosa che avvicina a Gesù Cristo. Lui chiede tanto ed è esigente, ma non intransigente. Se Lui è il modello noi dobbiamo fare altrettanto. Lo Spirito Santo dà la Comunione dei Santi, e quindi che io ami e chieda a Maria la Sua intercessione è una cosa che glorifica lo Spirito Santo che mi dà questa possibilità. Inoltre glorifica Dio in Maria che mi ha ottenuto la grazia, o in qualunque Santo me la ha ottenuta, perché si, Dio può essere glorificato in noi come ci ha detto Gesù Cristo che è la Via, la Verità e la Vita il quale ha detto “Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare” (Gv 17, 4), e lo ha detto anche per darci un insegnamento che se noi compiamo la volontà di Dio e il progetto di Dio su di noi, Dio è glorificato per mezzo nostro. Se Maria mi ottiene la grazia, Dio è glorificato per mezzo di Lei, e anche Maria ne è glorificata e questo non è male, perché Gesù ha detto “glorifica il Figlio tuo (infatti la gloria più grande di Gesù è l'aver dato la vita per noi), perché il Figlio glorifichi te” (Gv 17, 1), insegnandoci così come ci si deve comportare nell'ora della prova e se si vuole ottenere la vera gloria, e insegnandoci che se veniamo glorificati da Dio anche noi diamo gloria a Dio e alla Sua Giustizia. Gli evangelici possono dire che è una cosa solo di Gesù questa ma a me sembra che ogni Santo che ha fatto miracoli, evangelizzato, fatto opere secondo la Volontà di Dio ha glorificato Dio e a sua volta è stato glorificato. Gesù ha detto che il premio è grande nei Cieli per quelli che subiscono a causa Sua, e perché non dovrebbero essere dichiarati dalla Chiesa persone degne di venerazione, se hanno avuto una vita e una devozione da lasciare gli uomini a bocca aperta? Che poi san Francesco e san Pio da Pietrelcina hanno fatto miracoli e sono morti nella completa conversione a Dio. Eppure il primo raccomandava ai frati di pregare e lodare abbondantemente Maria e lo faceva egli stesso, il secondo pregava circa trenta corone del Rosario al giorno, ha fatto tutto quello che Gesù ha detto di quelli che credono veramente nel Suo Nome, guarendo migliaia di persone e ottenendo la conversione profonda a Gesù di altrettante migliaia, e in maniera sempre umile e sempre da servo di tutti. La sua morte è stata di persona in pace con Dio e totalmente convertita a Lui, eppure ha chiesto grazie a Maria tutta la vita col Rosario. Sono state due persone con le stigmate, come san Paolo, e son morti nella devozione ardente a Dio. Credo ci si possa fidare di loro e della presenza dello Spirito in loro. Io pure sono andato a evangelizzare e ho vissuto per le strade e digiunavo e ho pregato in tutti i modi preghiere carismatiche (ma non il rosario) incessantemente, per due mesi, una estate, ma avevo triboli e difficoltà da demoni nonostante questo e non ero nel pieno della letizia e gioia, anche se il Signore sapeva farmi molto contento e soddisfatto. Dopo, una comunità dove si pregava molto il rosario mi ha conosciuto e mi ha detto, perché non vieni da noi? Da loro ho pregato in media cinque-sei rosari al giorno oltre le preghiere che facevo, e nel giro di poco i demoni hanno smesso di dare ogni problema, sono entrato in uno stato di pace e letizia della vita paradisiaco, ho trovato una comunione con Dio che mai avevo fatto esperienza. Io ho ricevuto il battesimo nello Spirito Santo, frequento il Rinnovamento nello Spirito Santo da anni, canto in lingue da anni, ma quello che ho vissuto è stato molto più grande. Eppure è accaduto quando ho pregato cinque-sei rosari al giorno per un paio di mesi, non prima quando dicevo solo mille preghiere centrate sulla Passione di Gesù (che comunque mi ottenevano tanto). Con Maria sono arrivato al traguardo molto più velocemente, simile all'esperienza del Cenacolo. Il rosario comunque si sappia che è questo: contemplazione della vita di Gesù Cristo insieme a Maria. Gli evangelici continuano a dire che solo Gesù Cristo è mediatore tra Dio e gli uomini, e nessuno ha detto che non è vero, perché è Lui quello che ci ha aperto e ci apre le porte del Paradiso. Ma il discorso riguarda il fatto che non c'è nessun altro salvatore, nessuna persona che possa dire “da oggi son io quello che vi salvo”, come ad esempio fanno personaggi come Sai Baba. Il Salvatore è Gesù ma questa parola non vuol dire che non possiamo essere aiutati da quelli che sono nel Suo Nome e agiscono nel Suo Nome e ci portano ad essere salvati da Lui; quelli che hanno il Suo Nome sulla fronte, i Santi del Cielo (lo dice l'Apocalisse questo). Si crede che la Parola di Dio è la stessa di duemila anni fa, e infatti i rotoli ritrovati a Qumran perfettamente identici lo testimoniano, e allora perché il credo apostolico non dovrebbe essere quello dei primi apostoli, delle prime comunità cristiane? A trasmettere le cose di Dio son quelli che credono in Dio, e quelli che credono in Dio si guardano bene dal “manomettere” la Parola di Dio perché ciò sarebbe sacrilegio. Perché dovrebbero averlo fatto con il Credo apostolico che dice “Credo nella Comunione dei Santi”? E Gesù non ha detto che “Dio non è Dio dei morti ma dei vivi” (Lc 20, 38) nel parlare di Abramo, Isacco e Giacobbe? Se per Gesù sono vivi io non prego i morti, chiedo intercessione a persone vive, che nella Comunione data dallo Spirito Santo (lo Spirito in cui tutti siamo uniti) mi aiutano e aiutano il mondo che ha bisogno del loro aiuto. Non vi siete mai accorti che l'angelo custode vi dà una dritta ogni tanto, soprattutto quando gli chiedete aiuto? E gli evangelici non possono dire che è solo una cosa cattolica perché Gesù dice degli angeli custodi dei bambini che guardano sempre il Padre Suo che è nei Cieli. Beh io mi sono accorto di questo anche con i Santi, e ho ricevuto notevoli aiuti da loro. Ad esempio sant'Antonio è notevolmente conosciuto come quello che aiuta a ritrovare gli oggetti smarriti, e puntualmente ogni volta che ne smarrisco uno e chiedo a lui di aiutarmi a ritrovarlo poco dopo lo ritrovo. Non mi è ancora accaduto di aver perso un oggetto di cui abbia chiesto aiuto a lui. Se questo fosse una cosa che allontana da Dio e che non è secondo Dio, sant'Antonio che vuole che la mia fede sia diritta, prima del volere che riabbia l'oggetto, non lascerebbe forse stare di aiutarmi per non farmi seguire strade sbagliate? E a dire che sant'Antonio ritrova gli oggetti siamo centinaia se non migliaia di persone, quindi non è un caso. Io a volte come cristiano cattolico mi sono ritrovato a rifiutare una cosa pensandola falsa e fuori dalla verità, e poi a dovermi ricredere sulla correttezza delle mie opinioni e ad accorgermi che era cosa secondo il Vangelo di Gesù Cristo, ma quando c'è l'orgoglio di mezzo si ha paura di una cosa che non si ha capito bene, anche se il cuore dice “guarda che è cosa buona, non aver paura”. Allora bisogna dire alla propria ragione “facciamo che ora ci ragiono un po' sul serio chiedendo la luce a Dio, perché Gesù mi vuol solo portare a conoscere la Verità coi Suoi occhi, mi vuole stare accanto come ai discepoli di Emmaus che avevano solo il loro modo di pensare, quello a cui erano abituati, e devo accettare anche se mi dice 'stolto e tardo di cuore'!”. Ogni volta che lo ho fatto ho ricevuto grandi grazie, e ho lo Spirito anch'io. Questo lo dico per chi crede che perde ad accettare che può essere buono l'insegnamento della Chiesa Cattolica, del suo Catechismo, anche se di sicuro son d'accordo che ci sono molti esempi non buoni in essa, e spesso una fedeltà al messaggio evangelico poco apostolica. Ma ci sono anche i buoni e i semplici e ci sono dentro anche movimenti come il Rinnovamento nello Spirito Santo, di cui faccio parte, che cercano di seguire sul serio il Vangelo e che usano i carismi e lasciano che lo Spirito Santo agisca. Certo la posizione degli evangelici non è tanto male (non la giudicherei eretica, solo troppo intransigente) e se siamo poco santi noi si può giustificare in molto, però è sempre una visione parziale delle cose che impedisce la totalità della salvezza, ad esempio data dalla potenza della Carne di Cristo di cui possiamo cibarci ad ogni Messa, nella Eucarestia. Miracoli eucaristici ce ne sono stati tanti, del pane che è diventato Carne, di Sangue uscito dalle particole, ecc. Se Gesù ha detto “Questo è il mio corpo che è dato per voi, fate questo in memoria di me” (Lc 22, 19), queste sono le parole, sono semplici, perché avrebbe dovuto parlare in linguaggio figurato e non secondo realtà? È il Dio che ha creato tutto, tutto è fatto per mezzo di Lui, ha detto che avremmo avuto bisogno di mangiare della Sua Carne e del Suo Sangue per avere la vita eterna, ha dato la Sua vita per noi in croce (poteva forse darsi in un modo diverso? Per miliardi di persone?), e come Dio dovrebbe avere difficoltà a donarsi per mezzo del Pane e del Vino di cui ha detto di continuare a fare questo in memoria di Lui? “In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo" (Gv 6, 26-27). Se ha detto che ce lo avrebbe dato, anche lo ha dato, Lui è una persona di Parola. Se ha detto che è cibo che dura per la vita eterna e non cibo che perisce, non è solo un segno. Insomma, c'è anche la chiarezza limpida nella Sacra Scrittura che quel pane è veramente il Corpo di Gesù. E io lo dico come persona che per un mese (vado da anni ogni giorno a Messa) ha avuto il dono di sentire lo Spirito Santo effondersi in me dalla Eucarestia che avevo sulla lingua. San Paolo non aveva forse parlato su di essa quando parla di discernere su cosa si sta ricevendo o che c'erano parecchi malati in una comunità perché si viveva il momento eucaristico come una cosa tra le altre? Egli dice “Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. È per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti” (1Cor 11, 27-30). è cosa chiara e non lascia spazio ad illusioni. E che Maria sia grandemente onorabile lo dimostra che è la donna descritta da Giovanni nel capitolo 12 dell'Apocalisse. Gli evangelici, visto che devono rimanere in linea con la loro idea, dicono che è Israele, che è una metafora di Israele. Ma perché Israele dovrebbe essere incinta e con le doglie del parto e partorire un figlio destinato a governare tutte le nazioni? E perché dovrebbe essere Israele ad essere quella donna vestita di sole, ovvero di Spirito Santo, quando è Maria che è stata riempita dallo Spirito Santo nella Pentecoste insieme agli apostoli, rappresentati appunto dalle dodici stelle che sono sulla sua testa? Perché dovrebbe essere vestita di sole Israele che ha rifiutato Gesù e Lo ha condannato e Lo ha ucciso e ha detto “il Suo Sangue ricada su di noi e sui nostri figli” (Mt 27, 25)? Perché dovrebbe essere Israele che è macchiata di Deicidio? Perché dovrebbe essere Israele che da duemila anni, anche se per millenovecento è stata in diaspora ovunque, continua a credere che la benedizione e la preferenza di Dio sia l'avere soldi e potere politico? È Maria invece, tanto onorabile e preziosa e rispettabile che Gesù sulla Croce la ha data all'unico che ha saputo stare vicino alla croce nell'ora della prova, Giovanni, e non in un altro momento, per esempio dopo risorto, a tutti gli apostoli riuniti, e La ha data Madre in maniera solenne. E il fatto che era solenne vuol dire che era un insegnamento, che non aveva solo significato che Giovanni si sarebbe dovuto occupare di Lei. Non è forse la persona che ha fatto sempre la Volontà di Dio? Gesù ha detto che chi fa la volontà di Dio gli è fratello, sorella, madre. Dunque se Maria è arrivata a poter essere madre di Gesù addirittura fisicamente non può non essere una che ha fatto la volontà di Dio. Ma se ha fatto la volontà di Dio, e ha vissuto con Gesù trent'anni, perché avrebbe dovuto smettere di farla? Sapete cosa è avere Dio in casa ogni giorno? Maria di certo ha avuto il pensiero che a Dio faceva piacere lo stato di verginità, visto che è secondo la profezia, e quando hai Dio in casa e delle responsabilità enormi non è che ti metti a dire “adesso mi comporto come tutti e con Giuseppe avrò altri figli”. “Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù. (Mt 1, 24-25). Ci son traduzioni e traduzioni, ma qui si voleva mettere in evidenza che Gesù è nato da Maria senza che Giuseppe conoscesse Lei, non che poi la ha conosciuta tranquillamente. Non riesco ad immaginare Giuseppe che dopo aver avuto il sogno con l'angelo e aver capito di aver Dio in casa per il resto della sua vita, si muove con Maria come una qualunque persona del mondo. Deve aver detto “Questa è una donna preziosissima per Dio, e Lui ha voluto avere per mezzo di Lei il Suo Figlio. Devo allora trattarla con riguardo e delicatezza perché sono responsabile davanti a Lui”. Si chiama Timor di Dio. Se la Chiesa ha tramandato che Giuda e Giacomo di Alfeo (lo dice il nome che è nelle Scritture) i due apostoli, e Simone e Giuseppe sono suoi cugini, non è un'invenzione perché la devozione ai due apostoli nella Chiesa c'è stata fin da subito e hanno tramandato che Giuda e Giacomo erano Suoi cugini. D'altronde, perché Gesù avrebbe dovuto affidare a Giovanni Sua Madre mentre era in croce, il quale da quel giorno la prese in casa con lui, se c'erano altri quattro fratelli più sorelle in grado di tenerla e pensare a Lei? Era di questi la priorità se fosse come gli evangelici interpretano. E invece Maria è semplicemente la donna che ha fatto la volontà di Dio in tutto, l'unica persona che nella Bibbia sia mai stata lodata e venerata da un angelo, la donna che ha ricevuto lo Spirito Santo e che gli è stata fedele in ogni Sua ispirazione, fino a diventare la donna vestita di sole da tanto ne è piena e da tanto perfetta è stata la sua condotta. “Chi salirà il monte del Signore, chi starà nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non pronunzia menzogna, chi non giura a danno del suo prossimo. Egli otterrà la benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza” (Sal 22, 3-5), e Maria ha ottenuto benedizione e giustizia non solo per se stessa ma per tutto il mondo, quanto puro deve essere stato allora il suo Cuore, quanto pieno di amore e timore di Dio? Lei era così piena di Dio, già prima di ricevere il dono dello Spirito Santo al Cenacolo dopo la Passione, che il primo miracolo di Gesù è nato per intercessione di Lei, e non è un caso, perché se Lei non fosse importante il momento di manifestazione della gloria di Gesù non sarebbe avvenuto per intercessione di Lei. Dio le cose le fa bene, fino ai minimi particolari, e non trascura nulla, non c'è nulla di casuale.
Ciò che ho scritto anche sulle altre confessioni cristiane lo trovate nel sito www . potenzadellacroce . net (senza spazi) al capitolo sulle altre confessioni cristiane e religioni. Questo non lo avevo inserito, e penso che entrerà nel libro presto.
Edited by OscarLepore - 14/1/2011, 20:54
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