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Santa Messa, Una catechesi che avevo scritto sulla Santa Messa

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OscarLepore
view post Posted on 7/1/2011, 13:53




Conoscere e amare in Spirito e Verità la Santa Messa

Cosa è la Santa Messa? Una cosa noiosa? No, per nulla! È la più intensa e profonda esperienza che un uomo possa fare nella sua vita! Come? Cerchiamo di capirlo in estrema semplicità.
Requisito fondamentale: essere in Grazia di Dio, ovvero avere confessato almeno i peccati mortali, possibilmente anche i veniali, che appesantiscono molto il nostro spirito (ma ce ne accorgiamo solo quando abbiamo provato l'esperienza di esserne liberati quanto essi pesano su noi).
Ebbene, innanzitutto bisogna dire che la Messa è, per chi la vive nel modo giusto, l'esperienza più gioiosa della giornata (posto che quando uno capisce la Messa, sarebbe capace di partecipare non solo alla Messa domenicale, ma farebbe ogni sforzo per correre alla Messa giornaliera). Bisogna quindi dire che la Messa è un GRAZIE esultante d'Amore e che parte dalle zone più profonde dell'anima insieme a Gesù verso Dio Padre, per tutto quello che ha donato a noi e ai fratelli durante la giornata.
“Sarebbe più facile che la terra si reggesse senza sole, anziché senza la Santa Messa”, diceva Padre Pio, e a piena ragione!
Considerate l'uomo medio, la sua innata capacità di ricevere aiuti da qualcuno e non ringraziare di cuore, perché magari a parole anche lo sa fare. Considerate che quest'uomo riceve da Dio ogni giorno: protezione, Amore, benedizioni, grazie, sole, illuminazioni, ispirazioni, capacità di fare il suo dovere, sanità per il corpo, preservazione dell'anima da migliaia di attacchi del mondo, della carne e del demonio sotto i quali cadrebbe come fuscello al vento. E questo è solo un piccolo scorcio su quello che Dio fa per ogni uomo ogni giorno. In cambio riceve: bestemmie, odio, ingratitudine, indifferenza, aridità nell'amore del prossimo, aridità dei pensieri, preghiere, poche o nessuna, pensieri santi, pochi.
È evidente che ogni tanto Dio Padre sia un po' offeso.
Chi ha risolto e continua ogni giorno nel silenzio nostro a risolvere buona parte dei nostri problemi (il resto dipende dal nostro Amore)? È il Signore, Gesù Cristo, che sapendo benissimo quanto siamo incapaci di rendere un adeguato ringraziamento a Dio Padre, ha voluto, Lui infinito che l'Universo non contiene, farsi piccolo pezzo di Pane Vivo per entrare in noi, nei nostri cuori, e donarsi con tutta la potenza del Suo Amore al Padre in un Grazie pieno della più profonda riconoscenza per tutto quello che fa per noi, che considera suoi fratelli. È morto sulla Croce, stritolato nel Corpo, dissanguato di ogni stilla di Sangue, torturato nell'Anima, straziato nella Mente e nello Spirito e senza sentire l'unione col Padre, assieme alla Sua Madre crocifissa nel Cuore Immacolato per rendere a Dio Padre ogni possibile riparazione per ogni nostro peccato e per la nostra irriconoscenza nei Suoi confronti. E continua a farlo, perché quando siamo a Messa, noi in realtà è come se fossimo sul Calvario ai piedi della Croce dove ancora Gesù muore d'Amore per noi per ottenerci il Perdono del Padre. Nell'Eucarestia continua (come avveniva in Lui nei lunghi secoli prima della Sua Incarnazione) a soffrire per le tante irriconoscenze e mancanze di Amore che noi abbiamo tra di noi, verso di Lui, verso lo Spirito Santo, verso Maria, e soprattutto verso Dio Padre che è Amore Puro e Vero. Dunque continua a riparare dandosi con tutto il Suo Amore ad ogni Messa che viene celebrata nel mondo ogni istante. Non solo ripara, ma ringrazia, come solo Lui sa fare. Ed è da questo Suo ringraziare in noi, quando ce Ne nutriamo, che cade una pioggia di grazie e benedizioni sull'umanità intera. Ma bisogna imparare a viverla nel modo giusto, questa Santa Messa, se vogliamo che veramente ci trasfiguri a immagine e somiglianza di Cristo Gesù, bello, sfolgorante, solare, gioioso! Perché altrimenti, rischia di rimanere cosa sterile che dà poco frutto, giusto la Grazia per salvare la nostra anima. Ma la potenza d'Amore del nostro Dio, che ha invaso i Santi di ogni tempo e di cui ci meravigliamo tanto, resta ancora un miraggio lontano da noi, che partecipiamo alla celebrazione pensando a problemi e pensieri inutili in un momento che dovrebbe essere un'estasi d'innamoramento folle per questo Dio infinito e stupendo!
Quando noi siamo alla Santa Messa, davanti a noi si ripete la Vita di Gesù, che ci dà la Vita Vera. Innanzitutto c'è la lettura della Parola di Dio, che penetra dentro di noi e ci viene spiegata dal Sacerdote, secondo le Sue ispirazioni che dovremmo ascoltare con grande attenzione perché in quel momento lo Spirito Santo ci parla attraverso di lui, e spesso ci dice cose molto personali e importanti, utili nel cammino della nostra vita, nel capire cosa Dio ci propone di fare, e che ci aiutano a mantenere allenato lo Spirito in noi e bella Viva l'anima. In tale situazione, siamo come Maria Ss a cui l'arcangelo Gabriele dice “Non temere, tu che ascolti la Presenza di Dio in questa Messa, perché hai trovato Grazia presso Dio. Ecco concepirai un Figlio, lo darai alla Luce e lo chiamerai Gesù”. E nel caso Gesù sia già bello in crescita dentro di noi continua a dire “non temere, nelle prove, nelle sofferenze, nelle gioie, Gesù continua a crescere in te sempre più grande, bello e forte, e più grande è il tuo Amore verso Dio e verso il prossimo e più Egli si irrobustisce e fa scorrere il Sangue salvifico in te, e palpitare il Suo Cuore Sacratissimo in te”, e quante altre belle cose possiamo immaginare.
Allora, abbiamo creduto alla Parola del Signore? Gli diciamo “Sì, sono qui per Te, sono qui per servirTi, sono qui per amarTi e adorarTi con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima, con tutta la mia mente e con tutte le mie forze, direttamente e nei miei fratelli” (e dobbiamo sapere che non è un peso ma una liberazione amare Dio con tutti noi stessi, e l'innamoramento più bello che possa nascere in noi)? Ebbene, se questo il nostro cuore dice a Dio, ecco che egli ci dà il Nutrimento Divino per farlo veramente, che da soli non ne saremmo in grado. Se non lo facciamo, se non ci attiviamo con tutto il nostro volere verso questo, la Messa resterà per noi cosa scialba, noiosa, ne capiremo poco e niente, e soprattutto impediremo a una cascata di Grazie di scorrere attraverso di noi a benedire il mondo intero e di darci una energia d'Amore esultante e pieno di Pace Celeste: resteremo a pensare ai nostri problemi e a come risolverli, mentre la soluzione ci scivola accanto senza che ce ne accorgiamo. Questo passo è importante per procedere ad ali spiegate verso la pienezza dell'Amore di Dio in noi, perché nella Messa chi resta a terra non procede granché, ma chi vola, va molto, molto in alto. Farà infatti esperienza grandissima dell'Amore Puro e Vero.
Abbiamo creduto, allora. Ecco che si rinnova il mistero dell'Incarnazione: il sacerdote consacra il Pane e il Vino che divengono, l'esperienza lo accerta, realmente il Corpo e il Sangue Ss di Gesù Cristo, e più ne diventiamo adoratori, più il nutrircene ci darà testimonianza in tutto il nostro essere di questa meravigliosa realtà, tanto che diverrà il nostro Pane quotidiano che ci sostiene in tutto, e lo sentiremo realmente più importante del pane materiale! Sapete quanto è più facile vivere la Vita con le sue Croci e spargere Gioia soprannaturale attorno a sé quando si va spesso a Messa?!?
Il Pane viene elevato: “quando sarò innalzato, attirerò tutti a Me”, ed ecco Gesù che attira a sé tutte le nostre preghiere, desideri, problemi, sofferenze, ferite, e se ne fa carico, e soffre per noi. E noi possiamo e dobbiamo allora con tutta l'energia del nostro essere – perché è così che la preghiera diventa veramente forte sul Cuore di Dio – cominciare a chiedere grazie di Pace, di benedizioni, soprattutto il dono dello Spirito Santo per noi e per le persone che ci stanno care, anzi per tutti gli uomini, per tutto il mondo, che il Sangue di Gesù circoli nella mente delle persone e insegni loro pensieri Santi, o almeno sani, e circoli nel loro cuore e li riempia di amore verso Dio e verso il prossimo. Almeno verso il prossimo, perché Gesù si trova nel fratello e ha fame e sete del nostro Amore, innanzitutto. Il vero cristiano a Messa non prega per sé, per salvare la propria anima, questi Gesù li salva ma li trova tiepidini, e infatti non riescono a crescere nell'Amore che è la base e il fuoco che incendia tutto, sono ancora lontani dalla Carità che vivifica tutto l'essere – e ci ho messo ben tre anni di Messe ogni giorno per capire questo, stolto che sono! Il vero cristiano prega per gli altri, a Messa, ma in ogni situazione del giorno, ora un pensiero per questo “Signore donagli Gioia”, ora un pensiero per l'altro “Padre, aiutalo a perdonare realmente di cuore”, e via dicendo, raccogliendo costantemente il Sangue di Gesù che cade come rugiada sul mondo e chiede solo che i cristiani lo raccolgano con la preghiera e lo spargano sui peccatori, i freddi, i tiepidi, i malati e quant'altri hanno bisogno. È proprio in questo modo che da tiepido o freddo diventa ardente d'amore e brucia sempre più il male in sé, attorno a sé e nel mondo, quando rinnega se stesso per pensare ai bisogni degli altri. E più lo si fa con Gioia, meglio è, perché il Signore ama chi dona con Gioia!
Si prega quindi il Padre Nostro. Lo si prega con Gesù. È Lui che ci rende per i Suoi meriti e per Grazia accolta Figli adottivi del Padre, il quale più vede la Sua Immagine in noi, più si compiace di noi e ci dona, ci dona, ci dona grazie a profusione, e noi, per essere sempre più a Sua Immagine e somiglianza, doniamo, doniamo, doniamo sempre più a profusione, altrimenti il canale si strozza invece di diventare imponente. È la Grazia che cresce in noi, sempre più come fiume dirompente di Acqua Viva che si riversa sul mondo a irrigare e dissetare. Basterebbe che i cristiani andassero a Messa con ardente Amore a risolvere decine e decine di guerre, disastri incombenti, perdite eterne di anime che ogni giorno rovinano l'Umanità. Sembra incredibile ma è così. Gesù ha detto: “Quando il Figlio dell'Uomo tornerà, troverà la Fede sulla terra?”. Evidentemente se ha detto così, vuol dire che la cosa più importante che risolve veramente i problemi è questa: la Fede, quella Viva e Ardente, perché in Verità è Lui che ha in Sé tutte le soluzioni ai nostri problemi, non noi, noi abbiamo solo da pregare per fare ciò che veramente è necessario nel Piano di salvezza di Dio, attraverso Maria.
Fin dall'inizio della Messa Maria è stata presente assieme a noi, e ci ha aiutato a dire preghiere degne di arrivare al Signore, che abbiano in sé richieste importanti. Anche gli angeli naturalmente sono stati presenti, e hanno cantato con noi il “Santo, Santo, Santo, il Signore, Dio dell'Universo...”, la qual preghiera è nell'Apocalisse di Giovanni Apostolo indicata come preghiera incessante elevata dai Viventi. Infatti noi a Dio possiamo dire “Tu sei Buono, Tu sei Grande, Tu sei il mio Signore, il mio Salvatore” e tante altre lodi, ma quando gli diciamo, il più possibile credendolo col cuore aperto dall'Amore “Tu sei Santo”, Gli stiamo dicendo tutte le lodi assieme.
Riconciliazione: bisogna liberare il cuore da tutti i rancori, nel corso della nostra vita, specie verso chi non consideriamo più. Più il nostro cuore è libero, più la Pace, l'Amore e il Pensiero di Cristo dimoreranno in noi e saremo una cosa sola tra noi e con Dio. Quando ci si dà la mano, guardare altrove non è bello, bisogna guardarsi negli occhi, con Amore, gioia e rispetto. Stiamo vivendo una cosa molto importante, e insieme, non da soli.
Viene spezzato il Pane. Gesù muore in Croce per noi e strappa tanta amarezza dal Cuore del Padre e ci ottiene l'esaudimento delle nostre preghiere, se sono secondo la Volontà Perfetta di Dio su di noi.
“A chi bussa, sarà aperto. Se chiedete, riceverete”. È scritto, ma è richiesto che crediamo di aver ottenuto, per vedere realizzato, sempre più, il nostro desiderio – tenendo conto che non sempre le richieste sono risolvibili in poco, dipende dall'intensità del nostro Amore e preghiera, e dalla grandezza della richiesta, i Suoi tempi non sono i nostri, quindi pazienza.
Il Sacerdote mangia il Corpo e beve il Sangue di Cristo. Abbiamo cominciato col dire che l'Eucarestia è ringraziamento, quindi cominciamo col ringraziare per i nostri sacerdoti, che il Signore li trasfiguri sempre più a Sua somiglianza, non lamentiamoci di loro, sono i nostri pastori e noi abbiamo il dovere di sostenerli con la preghiera. Invochiamo il Suo Sangue anche sui preti in purgatorio, che sono destinati a grandissima Gloria, ma hanno anche espiazioni più dure a causa della grandezza delle loro responsabilità. Loro potranno pregare ampiamente dal Cielo per noi, per i sacerdoti in terra, per le nuove vocazioni.
Finalmente arriva il momento più sublime per noi, poterci nutrire di Lui. È un grazie, quindi dobbiamo raggiungere sempre più un sentimento di gratitudine verso Dio per godere della Sua Presenza in noi in maniera sempre più profonda. Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, che riempie il Paradiso, di cui l'intero universo ne è solo il pavimento, viene a dimorare in noi miseri peccatori, uomini piccolissimi, e gli angeli adorano la Ss Trinità Vivente nel tabernacolo che noi siamo. La capacità dei nostri cuori è un mistero straordinario! Rendiamoci conto che quando usciremo per le strade, porteremo molto forte la Presenza di Dio in noi, e anche senza bisogno di parole, questa Luce abbacinante illuminerà molte anime di corpi che ancora non vedono, ma qualcosa percepiscono. Saremo Tabernacoli Viventi. Saremo membro del Corpo di Cristo (il sacerdote ci dice “Il Corpo di Cristo” e noi mangiandoLo diventiamo Corpo di Cristo).
Il rispetto per Gesù porta a rendersi conto che è meglio ricevere l'Eucarestia direttamente in bocca, perché le nostre mani non sono consacrate come quelle dei sacerdoti, e questa può parere un'inezia, ma è un atto di devozione che Dio certamente apprezza, e quanto sarebbe cosa buona l'inginocchiarsi come si faceva un tempo, se solo fosse più contemplata questa possibilità.
Ad ogni modo, diciamo a Gesù “Entra nel mio cuore e nella mia mente, Te li apro, entra fin nel più profondo, che Ti desidero in me, perché so che Tu sei la mia salvezza e la mia gioia”, e se stiamo facendo la Comunione come Dio comanda, sentiremo tutto il nostro essere riempirsi di Luce, Pace, Gioia, Amore, Grazia, e sentiremo solo di volerci innamorare di Gesù ancora di più, ancora di più, sempre di più, e vivere sempre più assieme a Lui secondo il Santo Vangelo, nelle piccole e nelle grandi cose di ogni giorno. La Sua Vita si riverserà su di noi, e ci darà forza, esultanza, entusiasmo, voglia di Vivere, di fare cose buone, Spirito di preghiera ardente e non è raro il caso in cui ci si senta liberati dal peso delle nostre fatiche e sofferenze, dolori o quant'altro di negativo, specie se non ci siamo recati alla Santa Messa da qualche giorno. Tutto questo chiede solo di essere conservato con santa cura dentro di noi, il più possibile, evitando di agire in maniera sgradita a Dio e continuando a ringraziare con gioia e purezza per averLo ricevuto in noi.
Abbiamo vissuto l'esperienza più intensa che un cristiano possa vivere, perché quello che riceviamo nella Santa Messa è più di quanto possiamo immaginare e sperare, e più ci crediamo più giungeremo a farne reale esperienza, sempre più volando in alto verso il Sole Divino.
E adesso possiamo capire almeno un po' cosa intende Maria a Medjugorje quando il 2 agosto 2008 ha detto: “Non sentitevi deboli, soli e abbandonati. Con la fede, la preghiera e l’amore salite sul monte della salvezza. La Santa Messa, il più sublime e il più forte atto della vostra preghiera, sia il centro della vostra vita spirituale. Credete e amate, figli miei.”

Dopo un anno dall'aver scritto questo, posso testimoniarvi l'esperienza che da più di un mese mi investe. Quando mangio l'Eucarestia e la tengo per alcuni minuti in bocca, sento lo Spirito Santo, la divinità di Gesù Cristo sprigionarsi in tutto il mio corpo come un soffio di vento fresco che mi tocca le carni interiori. Alcune volte ho sentito anche come una vampata di calore questo, oppure ho sentito una volta ingoiata la Eucarestia che essa si univa al mio cuore e questo si apriva sprigionando la presenza dello Spirito Santo in tutto il mio corpo. A qualcuno potrebbe venire in mente che sono suggestioni, ma dopo quattro anni di Comunioni il più possibile sante io sono certo che è dono sublime di Dio perché possa dire a tutti che quello è realmente il Corpo e il Sangue di Cristo Gesù nostro Signore, a gloria di Dio Padre. Amen!
 
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diobanana
view post Posted on 2/5/2013, 14:50




E che il porco dio sia con voi :) <3
 
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OscarLepore83
view post Posted on 3/1/2014, 15:54




vergognati, vedrai dove ti portano le tue scelte, altro che ringraziare il diavolo quando saprai quali sono i suoi regali
 
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2 replies since 7/1/2011, 13:53   148 views
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