| Come una poesia è il cuore di chi, nelle traversie della vita, si chiede con animo malinconico “Chi sono?” Il cuore del malinconico è un cuore dolce, mite, che cerca la verità. Come può un malinconico trovare piacere nel mondo, quando sa che vi è qualcosa di così grande che esso non sa offrire? Il mondo, si, dà piaceri, ma non può dare quella risposta che solo l’Amore, lo Spirito Santo, vuole offrire: “Tu sei un figlio di Dio”. Il malinconico sa questa risposta, in un suo intimo pensiero che non sa dove sia. Il malinconico ricorda “C’è qualcosa di più grande di tutto questo”. È come un ricordo di qualcosa che ha vissuto, che lo distoglie da tutto. Le feste non contano, le ambizioni non hanno senso. “Io so che c’è qualcosa che non ricordo”. Ricorda, si, qualcosa di grande. È l’anima che glielo dice: “Tu hai visto Dio, e non lo ricordi. Quando sei stato creato hai visto Dio, prima di discendere in una carne per te preparata”. All’attimo del concepimento, tu, malinconico, sei diventato disordinato, a causa del peccato originale, ma non hai smesso di ricordare Chi ti ha dato la vita. Nel mondo ti muovi con discrezione, come anima errante. Non bastano gli appagamenti della vita, se non ti mostrano il Suo Volto. Hai cercato; sei pronto a trovare? La risposta è lì: Dio. Tu hai il pensiero fisso di Dio, prima ancora di conoscerLo, se non ti è stato rivelato. Sei destinato alla santità. Tu hai la dote migliore, poter stare alla Sua Presenza. Fatti vivo, rientra in te stesso, hai bisogno di Dio, non Lo sfuggire. Come fai a restare mogio in te stesso quando sei fatto per contemplare la bellezza? Spesso malinconia e tristezza camminano insieme, ma tu spera, anche se il tuo cuore dovesse rimproverarti, l’amore di Dio è più grande del tuo cuore. Lui ti vuole, così come sei. Sei suo. Lasciati trasportare dalle onde dell’Amore, egli ti rivelerà tutto. Vuoi sapere i misteri della scienza, i misteri della vita? Sono qui, nel tuo Dio. Vuoi conoscere te stesso e scoprirti nella parte più nobile di te, l’anima? È qui il tuo Dio, chiediglielo. Egli aprirà gli spazi confinati del tuo essere e ti mostrerà ciò che non riesci a immaginare. Vuoi la felicità? Non hai più motivo di rimuginare deluso, è Dio stesso la tua felicità. Chiamalo Padre. Di cosa hai bisogno allora? Esci dai tuoi schemi, amaLo, ringraziaLo, è tutto qui. “Grazie Dio per la mia vita”. Hai difficoltà? Ti è difficile dare a Dio il tuo passato, le persone che hai conosciuto? Eppure è proprio la tua difficoltà che ti tiene legata la felicità. Vai controcorrente. “Chi cerca, trova. A chi bussa sarà aperto”. Hai visto la perla preziosa? È il Regno di Dio, nel cielo della tua anima. Vai alla ricerca di questo. “Cercate il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta”.
“Tu sei tutto per me”, lo diresti alla persona che più ami? Sei prezioso per Dio, sei di inestimabile rarità, in questo mondo frenetico. Un gioiello per la sua corona. Egli ti vuole amare, ti vuole felice, vuole condividere se stesso con te. E desidera che anche te Lo conosci tanto da dirgLi “Tutto me stesso ti voglio dare!” Chiuditi nella stanza del tuo cuore e digLi ogni giorno “Signore, ti voglio conoscere. Dico sì al tuo Amore”. È semplice, poche parole, ma ti rendono Uomo.
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